Individuazione di idee e brevetti ad alto potenziale di successo

Tavolo di lavoro “start-up e sviluppo dell’imprenditorialità”: screening su brevetti, start-up e spin-off universitari. Un patrimonio da valorizzare.
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Quante idee e brevetti nascono nelle Università del Centro Italia? Il tavolo di lavoro “start-up e sviluppo dell’imprenditorialità” ne ha già mappati 137.

 

Si tratta di idee innovative, elaborate dagli esperti del settore nell’ambito delle attività di ricerca universitarie. Spesso, sono progetti dall’alto potenziale di realizzazione e scalabilità, che tuttavia non hanno ancora incontrato gli interlocutori finanziari in grado di valorizzarli.

 

Questi brevetti sono rimasti fin ad ora chiusi nei cassetti degli atenei, ma gli esperti del tavolo hanno individuato quelli più promettenti, grazie a un attento lavoro di screening e mappatura.

 

A tal fine, sono stati somministrati dei questionari ai contatti di riferimento (uffici di trasferimento tecnologico, dipartimenti universitari, soggetti privati ecc.), utilizzati poi per condurre un’analisi dei risultati e proporre delle interpretazioni utili a favorire lo sviluppo delle idee più interessanti.

 

Delle 137 realtà mappate, sono stati individuati:

  • 72 brevetti
  • 22 progetti (proposte di idee imprenditoriali)
  • 20 spin-off
  • 13 start-up
  • 10 altro (progetti di ricerca, progetti pilota, imprese già avviate)

Per quanto riguarda la voce più rilevante, quella dei brevetti, il tavolo ha rilevato che i settori più interessati sono quelli della salute (19 brevetti), dell’edilizia (11), della diagnostica medica (6) e dell’industria elettronica (6). 5 dei 20 spin-off sono relativi alla ricerca e sviluppo nelle biotecnologie, mentre 5 delle 13 start-up sono attive nell’ambito del turismo.

 

Le linee di intervento, a questo punto, saranno diversificate in base alle necessità effettive presentate dalla tipologia di realtà, come è possibile osservare nell’immagine di seguito:

tavolo 1 di hamu: segmentazione screening idee e brevetti

Il database sviluppato dal tavolo continuerà ad essere alimentato.

 

Le idee, le startup e i brevetti che hanno fornito il loro consenso sono stati resi pubblici in un sito liberamente consultabile: HAMU Next Business.

 

Saranno poi condotte ulteriori analisi sulle realtà mappate, allo scopo di individuare potenziali cluster di intervento e possibili matching tra le iniziative presenti nel database.

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