Corriere dell’Economia | è nato HAMU

Spacca e Oliviero alla presentazione Hamu
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E’ un think thank di esperti che dovrà risolvere i problemi complessi delle tre regioni e fare nuove proposte.

È stato presentato ufficialmente l’Hub interregionale Abruzzo Marche Umbria (Hamu), think thank di esperti impegnato in analisi e soluzione dei problemi complessi dell’area delle tre regioni. L’incontro si è tenuto presso il Rettorato dell’Ateneo di Perugia, alla presenza dei rappresentanti dei dieci soggetti, tra enti di ricerca, associazioni industriali, università e fondazioni che fanno parte di Hamu, ed è stato trasmesso in streaming sulla piattaforma Youtube dello Studium (clicca qui per vedere la diretta).

 

Oltre al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia e Presidente di HAMU, Maurizio Oliviero, sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, della Regione Marche Francesco Acquaroli e della Regione Umbria Donatella Tesei, i presidenti di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, di Confindustria Marche, Claudio Schiavoni e di Confindustria Umbria Antonio Alunni, il Rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, i Pro Rettori dell’Università degli Studi dell’Aquila Pasquale Lelio Iapadre e dell’Università Politecnica delle Marche Paolo Mariani, nonché Francesco Merloni, Presidente della Fondazione Aristide Merloni, Cristina Colaiacovo Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il Presidente della Fondazione Magna Carta Gaetano Quagliariello.

 

Presenti anche i responsabili dei tavoli operativi HAMU Alessandra Faggian (Gran Sasso Science Institute), Luca Marinelli (Politecnica delle Marche) e Alessandro Tomassini (Confindustria Umbria) e, infine, il Coordinatore HAMU, Gian Mario Spacca (Fondazione Aristide Merloni).

 

L’hub ha il compito di trovare soluzioni ai problemi comuni alle tre regioni ed elaborare progetti strategici per lo sviluppo del territorio. Hamu vuole essere un luogo di confronto in grado di elaborare proposte di politica industriale inerenti i fondi strutturali della politica di coesione e i fondi di Next Generation, Green Deal e altri fondi provenienti dall’Europa.

 

Ad aprire i lavori il Rettore dello Studium e presidente HAMU Maurizio Oliviero, il quale ha evidenziato come “HAMU intende mettere in comune le esperienze di ricerca e di analisi di quattro atenei, l’Università degli studi di Perugia, la Politecnica delle Marche, l’Università degli studi dell’Aquila e il Gran Sasso Science Institute, per renderle disponibili alle realtà industriali e sociali delle tre regioni, grazie alla collaborazione delle tre dinamiche associazioni industriali regionali e delle tre fondazioni che del tessuto sociale di queste regioni sono simbolo: la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Fondazione Magna Carta e la Fondazione Aristide Merloni.

 

“Lo spirito che guida questa iniziativa – ha proseguito Oliviero – è quello costruire un dialogo attivo e concreto, che superi le logiche di competizione e costruisca una rete in grado di trasferire ai territori il grande patrimonio di conoscenze e d’innovazione prodotto dai nostri Atenei di eccellenza. Si tratta di tre regioni che hanno in comune alcune criticità, ma soprattutto grandi potenzialità, industriali, ambientali e culturali, sulle quali intendiamo puntare per disegnare una fase di grande rilancio, in una logica di collaborazione nella quale ciascun soggetto, nella sua piena autonomia e indipendenza, possa dare il suo specifico contributo. Sentiamo il dovere, inoltre, di costruire un contesto territoriale allargato che offra opportunità di vita e di crescita ai giovani che si formano nelle nostre università, non solo per arginare l’esodo di talenti che tanto impoverisce i nostri territori, ma anche perché questi possano diventare finalmente luoghi in grado di attrarre capitale umano e nuovi investimenti. Per conseguire tale obiettivo – ha concluso il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero – HAMU sarà aperta e pronta ad accogliere le realtà che vorranno unirsi a questo progetto affinché, accompagnati dal supporto di Cassa depositi e prestiti, partendo proprio da questa Italia di centro, si possa scrivere un nuovo futuro per il Paese”.

 

I presidenti delle associazioni degli industriali Marco Fracassi (Abruzzo), Claudio Schiavoni (Marche) e Antonio Alunni (Umbria) hanno sottolineato la necessità di fare sistema per creare un’area territoriale allargata che consenta la condivisione delle specificità regionali e l’individuazione di progetti comuni in grado di affrontare e risolvere le criticità che le regioni condividono, in particolare sul fronte delle infrastrutture materiali e immateriali. A tale fine, è stato sottolineato, è necessario valorizzare le risorse provenienti dalla storia industriale dei territori e i prodotti di ricerca e innovazione già disponibili presso le università, al fine di stimolare la crescita dimensionale delle imprese, il miglioramento della loro competitività e l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e di start up, anche grazie al raccordo fra la domanda di capitale umano e la formazione universitaria erogata dagli Atenei.

 

Il Rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia e i Pro Rettori dell’Università degli Studi dell’Aquila Pasquale Lelio Iapadre e dell’Università Politecnica delle Marche Paolo Mariani hanno condiviso la necessità di collaborazione fra istituzioni e fra territori al fine di generare uno sviluppo sostenibile a livello sociale, ambientale ed economico, evidenziando il ruolo di HAMU quale luogo di confronto tra soggetti depositari di conoscenze scientifiche e tecnologiche e soggetti animati da un forte spirito imprenditoriale e hub di progettazione di azioni collaborative in grado di arrestare la fuga di cervelli e sostenere le imprese nella crescita e nella gestione delle dinamiche competitive, in particolare a livello internazionale.

 

Sono quindi intervenuti i presidenti delle tre fondazioni presenti in HAMU: Gaetano Quagliariello della Fondazione Magna Carta, il quale ha posto l’accento sull’importanza strategica delle università di eccellenza nella creazione del capitale umano fondamentale per lo sviluppo dei prossimi anni e ha comunicato che è allo studio un progetto federativo per le università di Abruzzo Marche e Umbria; Francesco Merloni della Fondazione Aristide Merloni, che ha ricordato come il progetto HAMU sia nato nel luglio 2020 all’interno del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni presieduto da Enrico Letta, nella sessione guidata dal presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, quindi Cristina Colaiacovo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la quale ha rappresentato come il progetto HAMU sia pienamente coerente con la missione della Fondazione volta a promuovere la creazione di reti di collaborazione e dialogo tra i soggetti del territorio incoraggiando lo scambio di competenze, la creazione di partnership e scambio di buone prassi per rispondere ai bisogni della collettività.

 

La rilevanza di HAMU al fine di contribuire alla elaborazione di progetti strategici per lo sviluppo dei territori in una prospettiva interregionale di crescita, sostenibilità, sicurezza e connettività è stata quindi al centro delle riflessioni dei presidenti delle regioni, Marco Marsilio (Abruzzo), Francesco Acquaroli (Marche) e Donatella Tesei (Umbria), i quali hanno unanimemente assicurato il sostegno e la collaborazione delle Istituzioni regionali all’Hub.

 

Abruzzo, Marche e Umbria, infatti, è stato sottolineato, costituiscono un’ampia area territoriale con
caratteristiche simili, che potrà trarre grande beneficio dalla condivisione di progetti di interesse condiviso, a partire dall’ideazione di iniziative di modernizzazione e miglioramento competitivo della rete infrastrutturale, sia materiale che immateriale, nonché di progetti per valorizzare le aree interne dell’Appennino, con particolare riguardo alle zone colpite dal sisma. Particolare rilievo, inoltre, è stato evidenziato, avrà l’elaborazione di proposte di politica industriale inerenti i fondi strutturali della politica di coesione e i fondi di Next Generation, per la significativa ricaduta in termini di crescita che potranno determinare sul territorio interregionale.

 

A seguire è stata la volta dei coordinatori dei tavoli di lavoro HAMU, Alessandra Faggian (Gran Sasso Science Institute), Luca Marinelli (Politecnica delle Marche) e Alessandro Tomassini (Confindustria Umbria), i quali hanno illustrato le attività già svolte e di prossima realizzazione da parte dei tre gruppi di esperti, che sono rispettivamente dedicati a “Competitività del territorio e capitale umano”, “Start-up e sviluppo dell’imprenditoria” e “Crescita dimensionale delle imprese e strumenti finanziari”.

 

Le conclusioni finali sono state affidate a Gian Mario Spacca, Coordinatore dell’Hub Abruzzo Marche Umbria. “HAMU è un’alleanza tra scienza/conoscenza e imprenditorialità – ha dichiarato Spacca – che vuol rigenerare il fattore organizzativo imprenditoriale, considerato come leva fondamentale per il rilancio del Centro Italia. L’associazione non nasce per svolgere ulteriori analisi e ricerche, ma per utilizzare le conoscenze già esistenti e sintetizzare alcuni ‘progetti forti’ da realizzare in tempi brevi per lo sviluppo delle 3 regioni. Entro il 15 luglio saranno definiti i primi progetti da avviare a realizzazione. I temi e i tavoli di lavoro di HAMU sono stati pensati in accordo con Cassa Depositi e Prestiti e con la sua strategia operativa. La finalità dell’incontro di Perugia è anche rappresentare la nostra filosofia, fatta di velocità, concretezza e informalità”.

 

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